Psicoterapia di coppia
Non è che si vede qualcosa di diverso, il fatto è che si vede la medesima cosa in modo diverso. E' come se anche il campo visivo venisse modificato da una nuova dimensione .
Carl Gustav Yung
La coppia è un sistema in evoluzione, molto complesso e delicato, che richiede una continua cura e “manutenzione” che non può essere dato per scontato una volta per tutte. La coppia è chiamata a rinegoziare continuamente i propri equilibri nel corso degli anni. Una coppia che sta bene condivide con soddisfazione tre aree fondamentali: l’area affettiva, l’area della sessualità e l’area sociale. La coppia è chiamata a coltivare la dimensione del “noi”, proteggendola con confini chiari, ma anche flessibili. La coppia, infatti, è immersa in sistemi di relazione più ampi, quali le famiglie d’origine, i sistemi scolastici e lavorativi, la rete amicale e sociale. Quando si forma una coppia ognuno dei partner è portatore di un bagaglio di esperienze e aspettative legate al tipo di relazioni vissute precedentemente con le proprie figure di accudimento e con precedenti partner e basate sull’osservazione della coppia dei propri genitori. Nell’unione di due persone, quindi, c’è in realtà un teatro di personaggi che entra in gioco, una serie di figure e modelli relazionali interiorizzati che costituiscono il terreno di apprendimento della nostra capacità di stare in relazione. Quando questo terreno è stato troppo arido o mal coltivato emergeranno in futuro quelle difficoltà relazionali che si esprimeranno all’interno della coppia sotto forma di conflittualità esacerbata, unioni perverse o simbiotiche, difficoltà nell’intimità o a separarsi, dipendenze patologiche.
Quando è indicata la terapia di coppia?
La psicoterapia di coppia è indicata quando essa non riesce a superare da sola con le proprie risorse, quelle dinamiche disfunzionali che la intrappolano in una spirale di sofferenza.
Le coppie possono andare incontro a difficoltà comunicative, excalation della conflittualità, blocchi evolutivi, disturbi nella sfera intima, incastri nella dipendenza affettiva, situazioni di stallo in cui non si riesce né a separarsi né a ricostruire un nuovo patto di reciproca alleanza.
Queste condizioni possono verificarsi in alcune particolari tappe evolutive o di fronte ad eventi imprevisti che costituiscono fonte di stress per la coppia, quali ad esempio un lutto, una malattia, un tradimento o cambiamenti lavorativi che, se non vengono fronteggiati con sufficientemente flessibilità, possono distanziare i due partner.
Come lavoro con le coppie?
Il modello da me utilizzato affronta le dinamiche disfunzionali all’interno della coppia intervenendo nel presente sulle relazioni che vengono osservate direttamente in terapia, favorendo il decentramento e l’assunzione del punto di vista dell’altro. Agire sul piano del presente, però, non è sufficiente. Per questo vengono analizzati i modelli relazionali interni di cui entrambi i partner sono portatori, in quanto il sistema di attaccamento adulto, risente profondamente del modello di attaccamento che abbiamo strutturato durante l’infanzia nella relazione con i genitori o più in generale con le nostre figure di accudimento.
All’interno del percorso utilizzo tecniche specifiche capaci di favorire livelli di comunicazione profonda, quali le sculture di coppia, il ricorso alla metafora, il genogramma fotografico.